Il 28 gennaio prossimo ricorre il CLXXV anniversario del ritrovamento della reliquia de Capo dell’Apostolo Andrea ad Amalfi.
E’ una data che tutti gli Amalfitani conoscono bene. Accadde che alle ore una e tre quarti del 28 gennaio 1846, scavando sotto il coretto della cripta, fu rinvenuta a circa otto palmi sotto terra un’urna marmorea con sopra scolpita una croce e la seguente iscrizione: “Corpus Sancti Andreae Apostoli“.
Appena ritrovata, la suddetta cassetta di marmo, fu portata processionalmente nella sacrestia della Cattedrale e lì tenuta fino alla ricognizione avvenuta il 29 gennaio . Quando fu aperta, nell’urna vennero trovate numerose ossa fra cui la testa dell’Apostolo che oggi è custodita nella Cappella della riconciliazione ed è visibile in ogni momento dell’anno. Quello del 1846 fu il secondo ritrovamento del Capo. Infatti il primo avvenne il 2 gennaio 1603 sempre nel medesimo luogo a 395 anni dal suo nascondimento operato dai canonici amalfitani nel 1208, anno della Traslazione.
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