La liturgia di oggi mette sulle nostre labbra questa bella preghiera: “Tu sei il mio rifugio mi liberi da ogni angoscia.”
Questa preghiera possiamo gustarla, perché fuori soffia il vento forte e noi ci siamo riparati qui in chiesa, qui non abbiamo paura dei pericoli che ci possono essere fuori, stiamo al sicuro; qui viene a visitarci adesso Gesù, è lui il nostro rifugio.
Beato quel povero lebbroso che ebbe il coraggio di lasciare le sue tombe e andò incontro a Cristo, si rifugiò in lui, ed egli ebbe compassione lo toccò con la sua mano e lo purificò.
Quel lebbroso tutto contento divulgò la notizia e tutta la gente accorse a Cristo: è questo il mistero che si deve realizzare in ciascuno di noi; non dobbiamo aver paura di lasciare le nostre tombe, dobbiamo rifugiarci in Cristo, lui ci tocca; lui ha compassione di noi; lui ci restituisce la salvezza.
Signore sei tu il mio rifugio liberami dalle mie angosce.
dall’omelia della Santa Messa Capitolare del 14.02.2021 dalla Basilica Cattedrale di Amalfi, celebrata dal canonico don Luigi Colavolpe